Carissimi Cuochifriends,
bentornati a tutti!
Non ci vogliamo accodare alle lamentele di massa sul doloroso rientro dalle vacanze (…gulp…), ma pensiamo vi farà piacere ritrovare qualche profumo mediterraneo in questa ricetta: Annamaria, carissima amica di Marco nonché geniale professoressa di Storia dell’Arte e scenografa, directly from Margherita di Savoia (Foggia) ci regala un prolungamento di ozio e sapori estivi con la “sua” ricetta della pizza pugliese, preparata in una bella e tranquilla serata tra chiacchere generose e vino abbondante.
Carissima e premurosa Anna: da brava mamma, invitata a cena, l’abbiamo pure fatta lavorare… e naturalmente tartassata di domande! Il risultato è stato una scorpacciata da sogno, e una nuova ricetta “rubata” nel calepino dei Cuochivolanti.
Gli ingredienti, più o meno per tre teglie, sono:
– 500 gr. di farina 00
– 3 patate medie
– 1 cubetto di lievito
– guarnizione a piacere: raccomandiamo la semplicità fenomenale di pomodori ciliegini, mozzarella, origano e peperoncino
Anna spiega: lessare le patate pelate in acqua con 1 cucchiaino di sale. Nella stessa acqua, dopo averla raffreddata un po’, aggiungete il lievito. Impastate (“con amore e passione!“) la farina insieme alle patate schiacciate aggiungendo l’acqua e il lievito, regolate di sale, formate una palla morbida ed elastica, incidete un taglio a croce sulla superficie, spolverate con un po’ di farina e lasciate lievitare almeno due ore in un recipiente coperto con un panno (“al riparo da correnti d’aria!“). Inutile ripetere che il segreto della buona riuscita sta nell’impasto generoso, caldo e profondo: uno spettacolo vedere le aggrazziate mani d’artista di Anna trasformarsi in un’aeropittura futurista!
Passate le due ore, potete stendere la pasta, rigorosamente con le mani, nella teglia unta d’olio. Guarnite a piacere: noi ci siamo sbizzarriti con pomodori ciliegini dell’orto, mozzarella, e un profumatissimo origano che Anna si è portata dietro dal Gargano. Infornate in forno preriscaldato a 220° per circa 20 minuti, o fino a quando la base sia bella dorata e croccante.
Per ingannare l’attesa, la nostra beneamata prof. ci ha stupiti con delle frittelle da svenimento: palline di pasta avanzata fritte in abbondante olio bollente… slurp!
Rendiamo onore anche all’ottimo pan di spagna farcito con crema al cioccolato e pinoli ammanitoci da un’altra ospite della serata… anche lei Annamaria!
Si vede che il nome porta bene in cucina… Alla prossima e buon appetito!
…..Non vi sembra che manchi qualcosa….anzi qualcuno…..per la precisione vi siete scordati della sottoscritta….la cuocavolante pretende il bis…..
… e chi mancava agli involtini di Valentina? Pari e patta!!! Vabbè, ci faremo lezione a vicenda…
P.s. Scusateci per questa piccola polemica interna, anche i Cuochivolanti ogni tanto hanno le loro discussioni.
Straordinaria ricetta… ricca di colori e profumi… mi hai fatto sentire importante e mi auguro che presto i cuochivolanti, Marco e l’altra Anna Maria vengano a gustare da me una nuova ricetta pugliese!!!
A prestissimo
Un bacio
Anna
Uno due e tre…ma che splendida serata!I cuochi attori che sbucano dal balcone,dalla cucina,dalla camera da letto e invadono il salotto con viola,chitarra e cappello…Profumi e note si espandono per la casa e pervadono i commensali.E che bello il rapporto caloroso che si crea tra performer e ospiti!
Anna Maria, grazie ancora a te per la bella serata… ogni volta che rivediamo le foto ci viene un languorino… alla prossima!
Claudio, un vero poeta: hai riassunto in poche righe le mille emozioni di una serata… come farebbero i Cuochivolanti senza di te (e senza Chiara naturalmente; e senza Andrea il Salvatutto)? Ma… non dimentichi il finale? 😉
Ma bellissimo questo sito! Sono orgogliona di ospitarvi tra i miei links. E comunque è vero che il nome Anna porta bene in cucina.